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Il blog di Federico Mercuri

lunedì 30 giugno 2008

Se ancora non l'avevate capito

La storia si ripete e in Italia, ultimamente, le ripetizioni avvengono tra una legislatura e l'altra (altro che corsi e ricorsi storici), ma non preoccupatevi se continua così non avremo nemmeno due miseri anni di pausa... sarà regime a tempo pieno...
Comunque basta lamentarsi, diffondo anche io questo interessante servizio, ma per dire ATTIVIAMOCI!

buona visione

martedì 24 giugno 2008

Continuiamo così, facciamoci del male…

Venerdì scorso sono stato all’Assemblea nazionale del Pd. Prendo spunto da questo evento per fare qualche considerazione sul triste momento politico che sta vivendo la sinistra in Italia.

L’Assemblea è stata una grande farsa, nemmeno tanto ben congegnata. Nonostante l’assenza dei due terzi dei delegati i lavori si sono svolti come se questo non influisse sulla vita democratica del partito.

Tutti d’accordo, con poche e timide sbavature, sulla fiducia al segretario Veltroni. Dunque niente congresso, si tira avanti, navigando a vista fino alle europee del 2009, sperando di non prendere una batosta troppo pesante.

La presidenza, composta da i ministri ombra, sembrava una schiera di avvoltoi in attesa dell’ultimo tracollo della propria preda, tutti pronti a prenderne il posto, ma nessuno con il coraggio di infiggere l’ultimo colpo, quello mortale.

Fuori dall’Assemblea però è tutto un fiorire di associazioni, fondazioni, aree o riviste che, a quanto si dice, contribuiranno al percorso politico del Pd. Se ne contano sette tra cui alcune già preesistenti al Pd. C’è la fondazione “Italianieuropei” di D’Alema e Amato, c’è “Quarta fase”, la rivista bandiera dei cattolici ex Ppi guidati da Fioroni, c’è l’associazione di Enrico Letta “360”, la “Fondazione di scuola politica” di Salvatore Vassallo, c’è l’associazione culturale “Pensiero democratico”, per ora ancora nella testa di Fassino, l’area dei “Coraggiosi” capitanata da Rutelli e la nascitura associazione di parlamentari “ReD” lanciata da Massimo D’Alema proprio oggi.

Ma che bello direte voi, tutte queste associazioni che manifestano un clima di fervido attivismo politico, pronte a mettersi al servizio del più grande partito della sinistra italiana. Purtroppo non è così. Si tratto solo di squallidi riposizionamenti e giochi di forza che vengono esercitati dai personaggi in questione, per conquistarsi la propria fettina di potere.

Ma proprio questi personaggi, e non solo loro, sono i responsabili del tracollo politico della sinistra in Italia. La loro grande colpa non è stata quella di non essere stati dei grandi leader, ma quella di aver monopolizzato la scena politica degli ultimi 20 anni in maniera del tutto egoistica, senza pensare a chi veniva dopo di loro.

Questa è una caratteristica comune delle generazioni degli anni 50 (quella che ha vissuto il '68 per capirci), la caratteristica di avere uno spiccato senso dell’egoismo e di pensare bellamente soltanto ai cazzi propri.

Visto che saremo noi (la generazione degli anni 70) che sconteremo, nell’immediato futuro, le colpe di questi signori, forse è il caso che ci diamo una svegliata e che li mandiamo a casa una volta per tutte.

A presto

lunedì 16 giugno 2008

Dopo la norma blocca processi

Dedicato,
a tutti quelli che l’hanno votato. A quelli che in un modo o in un altro ci avevano creduto di nuovo. A chi, tra cui anche dei miei amici, ha detto: «Sta facendo cose di sinistra». A chi lo ha preferito a questa nostra squallida sinistra. A chi pensa che le sue furbate siano una gran cosa. A chi pensa che sarà avvantaggiato anche lui, ma non sa che non è così. A quelli «Si ma l’ici sulla prima casa», (la verità è che l'ha tolta ai ricchi perché i poveri già non la pagavano). A chi si sentiva poco sicuro ora con l’esercito a casa è tutta un’altra storia (e la cosa mi ricorda un oscuro ventennio del passato). A chi ha votato no al nucleare nel ’92 (la maggioranza degli italiani). A tutti gli extracomunitari, soprattutto quelli che lo hanno votato (e secondo me ci sono).

Adesso l’avete capito di che pasta è fatto? Perle ai porci…
A presto

mercoledì 11 giugno 2008

A Enrico un saluto sincero

Oggi sono stato al cimitero di Prima porta dove si celebrava la commemorazione dei 24 anni dalla scomparsa di Enrico Berlinguer. Sono andato via molto rattristato. Ora Berlinguer non ha certo bisogno di presentazioni e nonostante questo non mi aspettavo di trovare fiumi di persone a visitare la sua tomba, ma nemmeno il deserto. Certo è che lui è stato davvero l'ultimo leader (e non della sinistra, ma dell'intero panorama politico italiano) degno di chiamarsi tale.

Non voglio stare qui a ricordare il passato, "quando c'erano gli ideali" e compangia bella. I più giovani forse non sanno nemmeno di chi sto parlando (e questo è grave). Sono convinto però che la attuale classe politica e non solo quella, del nostro paese, tutta da sinistra a destra, potrebbe prendere spunto da una storica affermazione di Berlinguer, che diceva: «Noi siamo convinti che il mondo, anche questo terribile, intricato mondo di oggi può essere conosciuto, interpretato, trasformato, e messo al servizio dell'uomo, del suo benessere, della sua felicità. La lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita».

Oggi si fa politica per lo più per fini squallidi come il potere, i soldi, la gloria personale, il bisogno di soddisfare il proprio ego. Ai tempi di Berlinguer succedeva la stessa cosa ma c'era qualcuno che era soddisfatto della propria vita se lottava per migliorare il mondo. Mi chiedo se oggi qualche uomo così esista ancora ma non riesco a darmi risposta.

Bhe la sua tomba la dice lunga sui valori in cui egli credeva. Non una sepoltura nel mausoleo del Pci, in compagnia di Togliatti, Giuseppe Di Vittorio, Luigi Longo, etc, ma a Prima porta, semplicemente insieme ai suoi familiari.

A presto.

p.s.
Aggiungo in chiusura le immagini del funerale che non hanno bisogno di commenti

venerdì 6 giugno 2008

La tabellina del 3

Belle ma vuote? Mai luogo comune fu tanto sbagliato. Elle ci domostra come si può essere bella e intelligente allo stesso momento...
Buona visione



il my space di elle
il my space di rabeat

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Potete scrivermi a questo indirizzo di posta elettronica
Sono nato il 28 settembre del 1973, sono stato allevato amorevolmente dai miei genitori Mario e Luciana in una ridente cittadina dei castelli romani, al secolo Albano Laziale, insieme alle mie due sorellone Cristina e Laura. Vivo a Roma dal 2007.
Mi sono laureato in filosofia alla sapienza di Roma nel 2002 e dal 2002 mi occupo di comunicazione sui nuovi media.
Qualora foste interessati questo è il mio CV.
Qui trovate alcune interviste, servizi e reportage video che ho realizzato.
Qui trovate alcuni dei miei articoli
Questa è la pagina della mia band: i MADENITA

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